Gestire la Pagina Facebook Aziendale: quanto conta nella tua pianificazione di digital marketing

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La Pagina Facebook Aziendale: come non averla? Ma sei sicuro di gestirla in modo proficuo per il tuo business? Vogliamo condividere con te questo vademecum che ti aiuterà a capire se Facebook è il canale giusto per il tuo brand e quanto investirci per ottenere risultati concreti

Capita spesso, durante la prima chiaccherata conoscitiva con un’azienda, di incontrare professionisti con le idee molto chiare sulla pianificazione del proprio piano di digital marketing. Generalmente questa presa di posizione ci piace perché significa che l’azienda, l’imprenditore o il professionista, ha capito il valore e l’importanza di fare digital marketing e quanti obiettivi concreti è possibile raggiungere per il proprio business sfruttando l’immensa audience del web.

“Dobbiamo stare sui social e dobbiamo avere un grosso riscontro”, è l’espressione che sentiamo spesso. E, se da una parte ci stimola ancor di più ad accettare la sfida e a buttarci a capofitto in un nuovo progetto, dall’altra ci preme dimostrare al nostro potenziale cliente cosa deve aspettarsi e che risultati è possibile raggiungere (ed in quanto tempo). Tutto ciò è dimostrabile con un’analisi preliminare ed un’indagine ad hoc specifica sul suo settore di business, propedeutica per cogliere delle sfumature che il cliente non vede o che non pensava esistessero. Di fatti, la trasparenza circa gli obiettivi e risultati perseguibili in funzione di un investimento, deve essere uno dei driver principali che guida un’Agenzia di Digital Marketing alla gestione di un progetto, sin dall’inizio.

 

Fare social media management vuol dire costruire rapporti ed interazioni virtuali con una community possibilmente sempre più numerosa e realmente interessata a cosa la vostra azienda ha da dire (e non solo da offrire sul mercato). Questo presupposto è un dogma importante per una corretta gestione della pagina facebook aziendale e spesso è un assunto che smonta le aspettative iniziali (quasi sempre “sui social voglio vendere i mie prodotti”). E’ opportuno in fase decisionale affidarsi a professionisti seri che possano spiegarvi al meglio come funzionano i social media e cosa davvero aspettarsi in funzione del vostro investimento.

Di seguito ho elencato alcune considerazioni che potrebbero esservi utili qualora stiate pianificando di investire risorse umane ed economiche sulla vostra pagina facebook aziendale. Consideratele come una serie di riflessioni e domande da porvi  in fase decisionale per capire se i social media e Facebook, nello specifico, è lo strumento giusto per il vostro business.

 

1) La pagina bella che “non balla”

Una gestione pianificata e ragionata della propria pagina facebook aziendale significa avere a portata di mano un megafono che vi permette di diffondere un messaggio ad un’audience enorme. Quindi è opportuno capire: in primis qual è l’obiettivo che vi spinge ad iniziare questa attività, a chi rivolgervi per ottenerlo e con quali mezzi e strategie è possibile raggiungerlo.

Sempre più spesso ci imbattiamo in pagine aziendali con immagini di copertina, foto e multimedia davvero bellissimi. Bene. Perchè i social media vivono molto di immagine,  quindi è un buon punto di partenza investire un pò nella realizzazione di foto, video e contenuti visual che abbiano un loro perchè. Ma questo non basta. La Pagine Facebook di un’azienda o di un professionista devono “palare”, non solo mostrare il logo del brand. E da questa riflessione, possiamo collegarci al secondo punto.

 

2) Meno prodotti, più storie dei prodotti

E’ una differenza sottile ma sostanziale per comunicare attraverso la vostra pagina Facebook aziendale. A meno che  non stiate pianificando una campagna Facebook Ads con obiettivo di vendita o di lead generation, la bacheca non è un catalogo prodotti (per quello ci sono altre funzionalità come le vetrine ed i servizi che vi permettono di dedicare un’intera sezione specifica per presentare ciò che vendete).
Il feed della vostra pagina facebook nasce per stimolare delle interazioni e reaction nella vostra fanbase, che già conosce il brand. Ciò a cui mirare sarà quindi  una costruzioni di un insieme di micro-momenti coinvolgenti che devono stimolare un’azione del pubblico, aumentando di conseguenza il social sentiment. Non avete idee o non sapete come parlare della storia del vostro prodotto? E’ in questi casi che la genialità del creativo professionista vi potrà supportare.

 

3) Lavora insieme all’algoritmo (e non contro l’algoritmo)

I Social Media sono programmati per mostrare i contenuti organici della pagina alla fanbase (quindi coloro che già hanno espresso l’intenzione di seguire il brand), oppure potrebbero essere intercettati dal pubblico che non è  ancora un fan quando questi percepisce che i contenuti condivisi genereranno valore nella community.

Non è matematicamente possibile pensare che ciascun fan veda nel suo news feed tutti i post che pubblicherete ( a meno che non vada direttamente sulla  pagina business dell’azienda). Quindi l’opportunità che i vostri contenuti siano mostrati a più persone dipende da come si comporta l’algoritmo di Facebook.

 

Il suo calcolo si basa secondo un approccio proporzionale e combinato di questi 3 fattori:
• Recency: considera da quanto tempo hai pubblicato il tuo ultimo post
• Relevancy: quanto è stato rilevante il tuo ultimo post in termini di coinvolgimento.
• Engagement: quante reazioni ha ricevuto numericamente il tuo ultimo post.

Col passare del tempo sembra che la copertura organica sulle piattaforme social stia continuando a diminuire  (ovvero la tendenza è quella di mostrare ad un pubblico sempre più ristretto i vostri contenuti). Ma tutto ciò non è un motivo per abbandonare questo fondamentale strumento di marketing, perché il trucco per sfidare l’algoritmo c’è.
L’approccio strategico deve dunque essere orientato a capire cosa piace di più al vostro pubblico e cosa piace di più all’algoritmo (che a sua volta, ragiona su per giù come un utente). Fra i contenuti premiati, in primis ci sono tutti quelli che rientrano nell’insieme dell’user generated content (di cui parleremo nel prossimo punto) , a seguire le dirette ed i video che la fanno da padrona.

 

4) User Generated Content: must have per la tua pagina facebook aziendale

Collegandoci al discorso della riflessione n°1 (le foto del brand o del catalogo, fine a se stesse, non stimolano nessun interesse) possiamo certamente affermare che risultano molto più coinvolgenti i contenuti che gli utenti generano sul loro profilo per il vostro brand  (in poche parole i post dove è menzionata la vostra azienda). Sono un’arma fondamentale per una pagina facebook, un segnale positivo per l’algoritmo che misura  “Quanti ne parlano” e “Chi ne parla”.  Sulla scia di ciò è facile comprendere come le collaborazioni con i social media influencer diventano uno strumento tutt’altro che trascurabile.

user generated content

 

5) Supportate il lavoro organico con Facebook Ads

Se per mezzo della gestione della pagina organica manterrete vivo l’interesse della fanbase, al contempo su un binario parallelo deve coesistere l’attività di social media marketing che vi permetterà di comunicare ad un vasto pubblico cosa fa la vostra azienda. Ecco che le Facebook Ads sono le inserzioni pubblicitarie che arrivano in vostro soccorso. Per comprendere come questi 2 binari paralleli sono necessari e complementari per una corretta pianificazione di digital marketing veicolato per mezzo dei social media, basta pensare che:
– La gestione organica della pagina facebook (social media management), aumenta il social sentiment e rende sempre più coinvolta ed attiva la fanbase (e l’algoritmo vi premierà)
– Le inserzioni pubblicitarie di facebook ads vi permettono di raggiungere un’audience che ancora non vi conosce,  permettono di presentarvi (chi siete e cosa fate), e di proporre la soluzione ad bisogno latente (il vostro servizio, consulenza,  prodotti e contenuti presenti sul sitoweb).

 

6) Se hai dubbi e non sai da dove partire affidati all’esperto. Ad ognuno la sua professione.

Sembra banale dirlo, eppure non è così scontato. Proprio oggi giorno, quando la realizzazione di una pagina facebook aziendale e l’attivazione del proprio Centro di Gestione Inserzioni è alla portata di tutti, pare si stia perdendo il reale valore di queste attività e dei concreti obiettivi che possono generare. Perchè? Perchè forse, tali obiettivi, non sono monitorati nel modo corretto (hai mai sentito parlare di KPI?).


Basta davvero solo saper creare una pagina business, pubblicare post ed attivare un’inserzione per dire che stiamo gestendo bene una Pagina Facebook? Se avete letto con attenzione le precedenti riflessioni, saprete già che la risposta è: no non basta. Affiancarsi a un social media manager che, comprendendo le regole di facebook riesca a pianificare una strategia e, al contempo, sappia tradurvi dati ed indicatori di performance per capire se la strategia perseguita sta dando i suoi frutti. Nello specifico:

– Assegna uno o più obiettivi diversi in base alle vostre esigenze
– Per ciascun obiettivo identifica un’azione con il quale conseguirlo
– Ad ogni azione attribuirà un valore
– Per ogni azione generata identifica un KPI monitorabile

Non è solo questione di numeri.  Affidarvi alla mente creativa del social media manager, accogliendo le sue idee ed i suoi suggerimenti, vi permetterà di far parlare l’azienda ed il brand con il giusto tone of voice. Del resto, è lui l’esperto e sa quale contenuto tende a generare più engagement. Affidarsi a chi ne sa di più di vuol dire avere consapevolezza dei propri obiettivi ed al contempo voler investire bene ed in modo intelligente le proprie risorse. Il bravo professionista declinerà la sua creatività nel modo più attento ed efficace, salvaguardando la brand reputation ed i valori della vostra azienda. Per mezzo della sua versatilità nella comunicazione  (di fatti una delle più importanti soft skill di un bravo social media manager) guiderà il team di creativi, graphic designer e storyteller affinchè il lavoro di ciascuno di questi professionisti generi dei contenuti realmente coinvolgenti e davvero di valore.

 

7) Non solo ROI ma anche SROI

Il Social Return On Investiment è la formula che misura l’impatto sociale che la gestione organica della tua pagina facebook aziendale ha generato, in un dato lasso temporale entro il quale sono state pianificate e generate delle micro-attività specifiche.
Sappiamo bene che, aldilà del SROI, ciò che più interessa alle aziende è di fatti il ROI. Ma l’errore che in molti fanno è proprio quello di calcolarlo nel modo sbagliato, o meglio, in un modo non propriamente corretto.  La conseguenza sarà quella di avere degli indicatori di performance sbagliati e risultati alterati. Calcolare correttamente il ROI sulle attività svolte all’interno di un social media significa calcolare diversi micro-ROI,  per ciascuna delle attività svolte in un dato periodo di tempo, basate su obiettivi e KPI completamente diversi. Qualche esempio:

– Aumentare la fanbase – ha un suo Roi
– Aumentare l’engagement reaction – ha un Roi a parte
– Veicolare contenuti specifici per aumentare il traffico verso il vostro blog: altro Roi
– E verso l’e-commerce? Ancora un altro roi, basato su KPI diversi.

Per questa ragione, potrebbe essere opportuno farvi assistere da un web analyst che sia in grado di leggere correttamente gli indicatori di performance e di conseguenza, calcolare il vostro effettivo ritorno di investimento.

 

La risposta alla domanda iniziale: la gestione della Pagina Facebook Aziendale farà aumentare il mio fatturato?

Per rispondere alla domanda iniziale quindi: la gestione della pagina facebook aziendale farà aumentare le mie vendite ed il mio business? La risposta è: dipende. Possiamo immaginare che, arrivati alla fine di questo lungo articolo, la risposta “dipende” è alquanto deludente e probabilmente avrete già chiuso la pagina, senza terminare la lettura.

Ma questo “dipende” dipende (gioco di parole non voluto) proprio da come pianificherete a monte la vostra attività di social media management e social media marketing.
– Avete compreso i vostri macro obiettivi?
– Avete individuato dei micro obiettivi da perseguire con diverse attività?
– Avete individuato il target a cui rivolgervi?
– Avete individuato dei KPI che vi permettano di misurare nel tempo cosa state facendo e se ci sono risultati?
– Avete progettato una piano di comunicazione e storytelling adeguato?

Se non avete voglia di rispondere a queste domande o la vostra attività aziendale non vi permette di avere il tempo per gestire tutto ciò, vi aiuteremo noi.

Se desideri che la tua azienda ed il tuo brand diventino più popolari su Facebook prova a testare con il nostro Configuratore di Digital Marketing, quale potrebbe essere l’idea di business più indicata per la tua azienda. Oppure, scrivici per fare una chiaccherata; ti indicheremo con trasparenza ed obiettività se i Social Media sono realmente e concretamente i canali più adatti a raggiungere il tuo target.

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